L’ostetrica è una professionista specializzata nell’assistenza alla donna prima, durante e immediatamente dopo il parto.
Secondo il codice deontologico l’ostetrica, che può lavorare in autonomia secondo scienza e coscienza, segue la donna a 360 gradi: può essere una figura di riferimento per l’accudimento dei neonati, di bambini nell’età pediatrica, per i ragazzini e gli adolescenti (soprattutto ragazze), per la donna fertile, per quella in climaterio e poi durante la menopausa.
Nella lingua italiana, è comune l’uso dell’accezione di ostetrica (al genere femminile) per indicare questa figura professionale, e di quella di ostetrico (al maschile) per indicare il medico specializzato in ostetricia e ginecologia.
La professione dell’ostetrica è considerata una delle più antiche al mondo e nasce come sapere femminile trasmesso e arricchito da una generazione all’altra. Nei suoi scritti Socrate fa spesso riferimento alla madre ostetrica, che gli ispirò il principio della maieutica (cioè tirare fuori, far emergere). Nel mondo anglosassone si parla di ostetricia come midwifery, che ha come figura centrale l’ostetrica come midwife, che letteralmente significa sta con la donna. Ruolo un tempo riservato alle donne, chiamate levatrici o mammane, oggi l’ostetrica, sia essa donna o uomo, segue non solo il parto fisiologico in autonomia, ma anche tutta la gravidanza, il postpartum e aiuta la mamma a gestire il bambino per i primi mesi.
L’ostetrica non ha come ambiente di lavoro solamente la sala parto. Si trova in molti consultori, dove oltre a essere un costante punto di riferimento per le donne, gravide e non, esegue pap test, tamponi, visite in gravidanza, pesate di bambini anche fino ai due anni, corsi di accompagnamento alla nascita, sostegno all’allattamento. Il punto forte dell’ostetrico/a è, oltre alla sua formazione tecnica (saper fare), la sua capacità empatica e comunicativa (saper essere) necessaria per seguire la donna in momenti “difficili” quali possono essere l’affrontare un travaglio o semplicemente accettare una menopausa.
In Italia per diventare ostetrica è necessario frequentare tre anni di università; in altri paesi dell’Europa, come la Finlandia, sono invece necessari cinque anni, dopodiché se si vuole lavorare privatamente o nel distretto o presso un consultorio, sono necessari altri due anni di specialistica. Invece negli USA la figura dell’ostetrica non esiste: il parto e la gravidanza sono seguiti da ginecologi. È presente invece la figura della Doula, che ha come fine ultimo quello di far sentire la donna a proprio agio.